UNA PRELIBATEZZA DEL TERRITORIO CALABRESE
Solitamente questa pitta viene servita senza questa farcia ma insieme al ''morzellu'' ma comunque male non fa consumarla anche da sola o con altre pietanze.
Ho voluto provare a farla farcita con caciocavallo silano, soppressata calabrese, pomodori secchi sott'olio e olive nere e non è venuta male, anche se io comunque continuo a preferirla al natrale.
Veniamo ora alla ricetta:400gr farina manitoba 0, 330-340gr di acqua tiepida, 8gr di lievito di birra, 1 cucchiaino di zucchero, 10gr di sale, 2 cucchiaini di olio extravergine, semola.
Sciogliere il lievito nell'acqua, aggiungere lo zucchero e far riposare qualche minuto.
In una ciotola versare la farina setacciata, l'acqua lievitata e incominciare a impastare con un mestolo di legno,
poco dopo aggiungere il sale, l'olio e maneggiare il mestolo come se si sbattessero delle uova. L'impasto risulterà appiccicoso ma è normale.Far riposare al caldo coperto da un piatto 40 minuti.
Successivamente, sempre con il mestolo, cercare di alzare l'impasto (poco x volta) e farlo ricadere su se stesso, in modo da fargli prendere corpo x 7-8 volte, dopo farlo riposare 40-45 minuti come sopra.
Ora bagnarsi le mani e staccare l'impasto dalla ciotola, con entrambe le mani prenderlo cercando di farlo allungare da solo poi ripiegarlo su se stesso in modo da creare delle pieghe, ripetere x 6-7 volte poi farlo riposare nel solito modo x 2-3 ore.
Bagnarsi nuovamente le mani e staccarlo ancora una volta dalla ciotola e versarlo su un piano infarinato con della semola e una volta depositato versarci molta semola sopra. La semola serve x dare ruvidezza all'impasto
Coprire con uno strofinaccio e far riposare 40-45 minuti. Una volta lievitato, passare nuovamente i polpastrelli sopra e infornare a 220-230 nel ripiano sotto 10 minuti poi nel ripiano centrale x altri 10 minuti.
OTTIMA
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